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Tumori: dalla Lituania è in arrivo il codice a barre per monitorare le metastasi

Come afferma il team della lituana Cureline Baltic, una delle sfide più importanti oggi, quando si affrontano i tumori, consiste nel monitorare in maniera efficace gli effetti dei farmaci primari sui tumori e le metastasi, in modo da selezionare le migliori opzioni terapeutiche per affrontare sia le lesioni primarie sia la diffusione di metastasi. Ormai da tempo sono allo studio diverse soluzioni che mirano a questo risultato, soluzioni che spesso però devono fare i conti con un significativo gap tra rigore scientifico e accessibilità commerciale. La risposta a questa esigenza potrebbe arrivare prima di quanto si pensi da uno dei Paesi più attivi nell’ambito delle Life Science, la Lituania.

Cureline Baltic è una realtà basata a Vilnius che gestisce l’approvvigionamento di campioni biologici umani, servizi di dati clinici e servizi di ricerca preclinica per lo sviluppo accelerato di farmaci e diagnostica che, grazie alla sua esperienza con modelli preclinici in vitro, ex vivo e in vivo, è riuscita a realizzare una innovativa tecnologia denominata MetTracker. Già nella fase iniziale di sperimentazione sugli animali, questa tecnologia consente di monitorare gli effetti dei farmaci su tumori e metastasi a livello delle singole cellule. Utilizzando due diversi codici a barre legati al DNA, è infatti possibile taggare individualmente le cellule e quantificare il loro processo di clonazione e le dimensioni delle metastasi.

Agne Vaitkeviciene, COO di Cureline Baltic
Agne Vaitkeviciene, COO di Cureline Baltic

Grazie a questa tecnologia abbiamo raggiunto un alto livello di riproducibilità dei risultati, che possiamo monitorare con una sensibilità e una risoluzione senza precedenti, riducendo quindi il numero di soggetti coinvolti nella sperimentazione”, ha dichiarato Agne Vaitkeviciene, COO di Cureline Baltic. “La nostra tecnologia Mettracker è in grado di rilevare anche metastasi molto ridotte, facilitando le analisi comparative, e questo ci consente di superare i limiti degli strumenti attualmente disponibili per una migliore valutazione dell’efficacia dei farmaci”.

Per un ulteriore sviluppo del progetto, Cureline Baltic ha recentemente annunciato una collaborazione con VUGENE, che grazie alla sua esperienza nell’analisi dei dati e nella modellazione statistica completa perfettamente l’approccio innovativo di Cureline Baltic alla codifica a barre delle cellule tumorali. La partnership si concentrerà sulla creazione di metodologie innovative e semplificate per valutare le strategie terapeutiche esistenti e svilupparne di nuove, combinando le competenze e il know-how delle due aziende per migliorare la precisione e la velocità dei risultati della ricerca sui farmaci.

“VUGENE è il più grande fornitore di servizi di biocomputing in Lituania, in rapida crescita e con l’obiettivo di essere tra i leader in Europa. Cureline Baltic è in prima linea nello sviluppo di un nuovo metodo che consente la valutazione delle risposte al trattamento delle cellule tumorali metastatiche a una risoluzione senza precedenti”, ha commentato Paulius Petrauskas, Direttore del Dipartimento di innovazione di Innovation Agency Lithuania. “Per la Lituania il settore delle scienze della vita è altrettanto promettente e strategicamente importante. Il Global Startup Ecosystem Index ‘StartupBlink’ ha presentato Vilnius come la seconda migliore città nell’Unione Europea nel campo delle tecnologie mediche, mentre Kaunas si è classificata terza in questo settore. La Lituania è uno dei pochi membri dell’UE in cui il settore delle scienze della vita è cresciuto a due cifre per quasi un decennio e l’anno scorso questo settore è cresciuto del 33%, il più alto in Europa”.

Per supportare il successo, anche a livello internazionale, della ricerca lituana in questo settore la Innovation Agency Lituania organizza Life Sciences Baltics, l’evento internazionale che nel 2023 ha riunito più di 750 persone provenienti da 33 paesi e ha visto oltre 800 incontri di business tra i partecipanti, che per quasi un terzo provenivano da paesi stranieri, tra cui Polonia, Estonia, Lettonia, Germania, Corea del Sud, Taiwan, Regno Unito e Italia. I visitatori hanno avuto modo di partecipare a diversi incontri di networking e di visitare specifiche istituzioni scientifiche e accademiche. L’evento tornerà a Vilnius il 17 e 18 settembre 2025, con l’obiettivo di creare quante più opportunità possibili per una cooperazione più profonda tra i crescenti ecosistemi delle scienze della vita nei Paesi Baltici e i partner internazionali.

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