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Diagnostica sanitaria, il futuro è nel cloud: il punto di vista di Buildo

Come sottolinea Buildo, secondo l’ultimo rapporto di Clusit del 2024, il settore sanitario nel 2023 è il quarto più colpito al mondo dagli attacchi informatici di successo e di pubblico dominio. Ha infatti registrato 624 cyber attacchi a livello globale, oltre il doppio di quanto accaduto nel 2022 (304), con un trend in forte crescita che mostra quanto il settore sia sempre più esposto alle minacce informatiche. Una delle dimostrazioni è il recente caso di Synlab, il network europeo di fornitura di servizi di diagnostica medica che è caduto vittima di un cyber attack.

Proprio nel settore della diagnostica i sistemi di gestione sono molto spesso obsoleti con un ritardo di circa 10 anni rispetto agli sviluppi fatti dal mondo IT. Questo perché in tale ambito il passaggio dall’analogico, così come l’adozione di tecnologie software in Cloud non più legate a sistemi hardware proprietari, è rallentato e in alcuni casi frenato da limiti di privacy e di gestione condivisa del dato.

Lo sa bene Buildo, boutique milanese di consulenza per software, che negli ultimi anni sta accompagnando aziende come Brooks Automations, ma anche startup innovative come Cellply, nella sfidante transizione verso sistemi Cloud-oriented, tenendo conto sia delle disposizioni europee in termini di privacy sia delle esigenze di competitività ed efficienza delle aziende. Per predisporre gli attuali sistemi informatici del settore diagnostico verso la migrazione al Cloud, Buildo sta già lavorando a soluzioni UX per aumentare QA e Safety che permettono una riduzione di costi di formazione, progettando interfacce che minimizzano la necessità di formare utenti, e strutturano i flussi per ridurre al minimo le possibilità di errore.

Il recente evento che ha colpito una tra le principali realtà nel settore della diagnostica dimostra che il comparto ha l’urgenza di minimizzare i disservizi, agendo sia sulle strutture IT sia sulle competenze informatiche. Quello che frena il settore della diagnostica, e poi in generale della sanità, è l’idea che una soluzione in Cloud sia meno controllabile rispetto ad una piattaforma on-premises, e che la proprietà del dato sia maggiormente esposta a rischio di violazione” –  commenta Luca Cioria, Managing Partner di Buildo – “Nonostante le paure sulla privacy ormai siano state mitigate da legislazioni e miglioramenti infrastrutturali e tecnologici, persiste questo atteggiamento che però va comparato con l’incapacità di molte strutture di far fronte ad attacchi cyber per mancanza di formazione e competenze, e di strutture informatiche sufficientemente aggiornate per una buona difesa dei dati e delle funzionalità di imprese (sanitarie) così importanti per il Paese.  Per questo come Buildo ci impegniamo a sostenere e accompagnare le realtà che lavorano nel comparto attraverso l’implementazione di soluzioni software Cloud-oriented.”.

Come sta evolvendo il settore della diagnostica e quali i vantaggi collegati

Ad oggi – sottolinea Buildo – la transizione digitale nel settore sta avvenendo principalmente con uno step intermedio di soluzioni ibride. Infatti, secondo il report globale Healthcare Enterprise Cloud Index (Eci) di Nutanix, l’adozione di un modello operativo multicloud da parte delle aziende del settore sanitario è aumentata del 10% rispetto all’anno scorso, passando dal 6% al 16%, che si prevede raddoppierà nei prossimi tre anni.

Questa tipologia di soluzione consente ad oggi di semplificare l’operatività, fornire migliore assistenza ai pazienti e incrementare la produttività dei laboratori, migliorando il cosiddetto turn around time. Quel che serve ora è un ulteriore passo avanti in cui i sistemi hardware vengano implementati con software in grado di gestire e monitorare più facilmente tutti i dati, poterli archiviare efficacemente, centralizzarli e renderli fruibili da remoto attraverso piattaforme sicure per uno scambio di informazioni proficuo tra diverse strutture, oltre a prevedere la possibilità di monitoraggio e aggiornamento in tempi rapidi per contrastare gli attacchi cyber, e ridurre i costi di intervento e controllo.

I vantaggi dell’adozione di soluzioni Cloud secondo Buildo si possono così sintetizzare in:

  • Centralizzazione del dato, i dati diagnostici possono essere raccolti in un’unica piattaforma esterna che ne garantisce durabilità e rapidità di reperimento grazie a sistemi di interfaccia semplificati e condivisi. Oltre alla riduzione dei costi sia in termini strumentazione sia per eventuali necessità di intervento per aggiornamenti o di risoluzione tecnica che possono quindi essere operati da remoto;
  • benchmarking e performance, il Cloud permette di comparare i propri indicatori di performance in modo centralizzato con le medie di mercato, e ricevere insight di miglioramento;
  • business continuity e security, il Cloud permette di mantenere un’availability più alta e di aggiornare i sistemi software costantemente per evitare attacchi informatici, che stanno diventando sempre più presenti negli ospedali

Le soluzioni Cloud consentono di avere da un lato costi più bassi e dall’altro opportunità più interessanti di prodotto, perché creano un ecosistema integrato, che permette di condividere KPI di business e creare know-how da cui attingere per continuare a sviluppare nuove soluzioni per il settore”, dichiara Luca Birolini, AlinIQ Product Management Director di Abbott Diagnostics Business.

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